Nel mondo del lavoro, delle aziende e delle organizzazioni il tema del benessere è sempre più sentito dal momento che i dipendenti felici oltre a contribuire alla creazione di un clima positivo e creativo producono anche di più.
Gli studi così come le prime applicazioni ci arrivano direttamente da oltreoceano. Sonja Lyubomirsky autrice de libro The How of happiness e docente di Sociologia presso l’Università della California ha incrociato il risultato di 25 studi per dimostrare che i dipendenti felici hanno una maggiore produttività del 31%, incrementando le vendite e manifestando una creatività esplosiva.
Una delle prime aziende ad aver appreso come la felicità sia un valore aziendale che contribuisce al benessere organizzativo e quindi ad un più rapido raggiungimento degli obiettivi aziendali è stata Google la quale ha assunto al suo interno una figura specificamente dedicata a questo: Chief Happiness Officer (CHO), il manager delle risorse umane che si occupa della felicità dei dipendenti. Il suo obiettivo finale è quello di creare le condizioni ideali per la felicità di tutti i dipendenti e viene raggiunto partendo dal livello di soddisfazione iniziale ed andando ad individuare le azioni in grado di migliorarlo.
Vero è che in America il caso Google non è rimasto isolato a lungo e una serie di altre aziende hanno seguito l’esempio da quando si è preso consapevolezza di come il welfare aziendale contribuisca al vantaggio competitivo dell’organizzazione.
Il counseling aziendale è un validissimo strumento a riguardo, dal momento che si tratta di un’efficace relazione d’aiuto che ha come focus principale la promozione del benessere della persona all’interno dell’organizzazione, valorizzando i talenti e le capacità individuali e facendo convergere benessere individuale e benessere organizzativo in coerenza con gli obiettivi aziendali e le esigenze del mercato.
Quando in un contesto aziendale diviene difficile la condivisione di un progetto, la semplice convivenza, la relazione con i colleghi e la gestione dei conflitti specie in fasi di cambiamento allora è il momento di valutare se rivolgersi ad un counselor specializzato nelle aziende per aumentare la motivazione, migliorare la qualità del lavoro, agevolare la comunicazione e aumentare complessivamente il benessere.
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